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LA FISIOTERAPIA NELLA SINDROME FEMORO-ROTULEA

08/11/2023 - Scritto da: Dott. Tommaso Cusimano

Cosa si intende per sindrome femoro-rotulea?

Il dolore femoro-rotuleo, una volta chiamato condromalacia rotulea, è un disturbo di natura muscolo scheletrica che interessa la zona anteriore del ginocchio nell’aspetto perirotuleo o retrorotuleo.

Oltre al dolore, i soggetti che ne soffrono possono accusare altri sintomi come il crepitio dell’articolazione, la rigidità del ginocchio, i disturbi funzionali e a volte addirittura una sensazione di cedimento.

Questa condizione viene provocata o aggravata dalla flessione di ginocchio, il mantenimento prolungato di posizioni sedute e dalle comuni attività in carico come correre, pedalare, fare le scale o compiere gesti atletici specifici (squat, salti).

Si può intuire come la sindrome femoro-rotulea, avendo un notevole impatto sulla vita quotidiana, il lavoro e lo sport, possa coinvolgere anche la sfera psicologica dei pazienti che ne sono soggetti.

I dati scientifici riportano un’incidenza della patologia alta, oltre il 30% delle lesioni che colpiscono il ginocchio, senza importante distinzione tra popolazione adulta e adolescente ma con una prevalenza maggiore nel sesso femminile.

Le cause sono multifattoriali e non ancora del tutto conosciute. Nonostante questo sembra che situazioni di instabilità della rotula, distorsioni di ginocchio e ricostruzione del legamento crociato anteriore possano essere dei fattori di rischio per questa patologia.

Ad oggi si tende ancora ad attribuire tale sintomatologia ad un aumento eccessivo dello stress sulla cartilagine della rotula. La sindrome femoro-rotulea, anche se può essere precursore di artrosi nel distretto, si manifesta in assenza di cambiamenti strutturali della cartilagine e dell’osso sottostante.

Il fisioterapista deve quindi indagare se il motivo sia imputabile a problemi di sovraccarico, debolezza muscolare o una situazione di valgismo dinamico (una sorta di disallineamento articolare durante il gesto funzionale).

La gestione di tale disturbo risulta quindi non essere sempre intuitiva. Individuare i possibili fattori di rischio risulta essere il primo step per un percorso corretto mirato anche alla prevenzione di eventuali recidive.

Il management della sindrome femoro-rotulea si basa su interventi conservativi dove il fisioterapista indaga problematiche muscolari, articolari, motorie e di coordinamento, educando il paziente al carico, al dolore e a strategie di autogestione della patologia con la corretta progressione e modulazione.

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